recensione Come ti calpesto il cuore di Francesco Rago

Recensione “Come ti calpesto il cuore” di Francesco Rago

Una copertina mozzafiato ad ammaliare i lettori ancor prima di iniziare a sfogliare le pagine di “Come ti calpesto il cuore”. Romanzo autoconclusivo di Francesco Rago, edito Ferrari Editore, che apparentemente ci regala dei semplici momenti di quotidianità.

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Un romanzo intelligente, leggero e ironico che approda alla riflessione. Il concetto di responsabilità, attraverso la scrittura di Francesco Rago, diventa un elemento plastico e plasmabile, indirizzato alla ricerca di significati da dare ai respiri, ai silenzi e alle pulsioni, che vivono dietro e dentro le parole.
Flashback di vita ordinaria si alternano a dialoghi serrati ma brillanti, in un percorso narrativo fatto di emozioni e consapevolezze in movimento, analizzate nella doppia prospettiva di Alberto e Giulia, due personaggi persi tra flussi di coscienza e problematiche contemporanee. Un itinerario che si snoda lungo la traiettoria di una speranza che accende le sfumature della nostra impotente quotidianità. Le aritmie dell’anima diventano così il principio costruttivo di una storia che scruta la realtà alla ricerca di risposte e istruzioni capaci di non farci calpestare il cuore.

Recensione “Come ti calpesto il cuore” di Francesco Rago

Una storia semplice e scorrevole quella custodita tra le pagine di questo romanzo che si legge tranquillamente in una giornata. Complice la mole non eccessiva di pagine e lo stile molto scorrevole dell’autore, il libro “Come ti calpesto il cuore” può tranquillamente essere la lettura perfetta per occupare un paio d’ore (in viaggio ad esempio).

Come anticipavo, ad un primo sguardo la storia nata dalla penna di Francesco Rago, non è altro che una raccolta di normalissimi momenti della quotidianità di Giulia e Alberto, i due protagonisti. Ed è effettivamente così. Metà libro ha come voce narrante Giulia, l’altra metà Alberto. Due fratelli con vite e caratteri diametralmente opposti.

Lei: pacata, tranquilla, responsabile, sempre pronta a prendersi carico dei problemi di tutti, disposta a rinunciare alla sua felicità pur di non compiere gesti azzardati. Lui invece: istintivo, poco propenso a prender di petto i problemi (più facile affrontarli scappando), a tratti immaturo. Lui si lascia travolgere dai problemi, lei ci cammina mano nella mano. Entrambi però devono fare i conti con la vita e con quello che, nel bene o nel male, metterà loro di fronte.

Noi lettori, diventiamo già dalle primissime pagine, spettatori di queste due vite in balia degli eventi. Impareremo a conoscere entrambi, vivremo le loro emozioni attraverso avventure e silenzi. Tiferemo a volte per uno, a volte per l’altro. Avremo voglia di prender a schiaffi entrambi: lui perché fugge da una delle notizie più belle che un uomo innamorato possa mai ricevere, lei perché sembra aver rinunciato alla felicità rifugiandosi in una storia d’amore che non potrà mai farla sentire appagata.

I due protagonisti e l’intera storia ruotano attorno a riflessioni comuni ad ognuno di noi: il senso di responsabilità nei confronti della famiglia, il sacrificare se stessi per far felice chi abbiamo accanto, la rinuncia verso i propri sogni per aiutare la persona che amiamo.

Temi attuali, quotidiani, inevitabili. Temi che Francesco Rago affronta però con leggerezza ed ironia, spingendo noi lettori a rifletterci senza però rendere la storia pesante.

Voi sareste disposti a calpestare il cuore del vostro compagno/fratello/padre/amica per conquistare un pezzetto della vostra felicità? O scegliereste di calpestare il vostro cuore pur di esser responsabili e altruisti?

2 commenti su “Recensione “Come ti calpesto il cuore” di Francesco Rago”

  1. tema molto controverso e la storia dei due fratelli mi ricorda Ti darò il sole (romanzo che ho adorato). se ti ha dato tutte queste emozioni merita sicuro di essere letto!

    1. Sara Lolli

      Ricordo “Ti darò il sole” come una delle storie più dolci e colorate tra il panorama young adult di quel periodo, mi è piaciuto davvero tanto. In questo romanzo però i due fratelli sono adulti e quindi, inevitabilmente, le problematiche e le riflessioni sono molto diverse.

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