recensione grado sotto la pioggia di Andrea Nagele

Recensione “Grado sotto la pioggia” di Andrea Nagele

Ci sono i periodi in cui accumulo i libri perché le mie letture vanno a rilento e i periodi in cui non riesco a stare al passo con le recensioni.
Ho un bel pò di libri di cui parlarvi e cercherò di farlo in questi giorni di ferie.
Oggi in particolare vi parlo di un giallo tedesco, finito gli ultimi giorni di luglio: “Grado sotto la pioggia” di Andrea Nagele.

 

Grado sotto la pioggia Trama “Grado sotto la pioggia” di Andrea Nagele

Giugno. Un cielo plumbeo incombe su Grado e folate di aria umida attraversano la cittadina di mare. Negli ultimi tempi Franziska non sembra godere di buona salute e ha da poco scoperto che suo marito Tommaso la tradisce. La malinconia l’ha investita come la pioggia incessante di questi giorni, e l’amico Stefano, proprietario del bar al porto, cerca di consolarla come può, a volte con un bicchiere di buon brandy. Franziska passa le sue giornate al balcone, e una sera al crepuscolo nota una figura nell’acqua. Sembra una ragazza dai capelli biondo argentati, e nei suoi quadri onirici la trasforma in una sirena. Nella grande villa accanto abita Angelina Maria, una donna anziana tormentata da ossessioni e fantasie. Entra ed esce dalle cliniche, e ha un segreto che nessuno comprende. Anche lei al tramonto ama osservare la ragazza che nuota nel mare. Quando una sera la vede scomparire tra le onde, lancia l’allarme ma non viene presa sul serio. Anche il nuovo commissario, Maddalena Degrassi, deve fare i conti con un amore finito. Quando vengono ritrovati in mare due cadaveri, non avrà solo un caso da risolvere, ma anche un passato da scoprire. Un’indagine che la porterà lontano, oltre le nuvole che sovrastano Grado.

Recensione “Grado sotto la pioggia” di Andrea Nagele

Partiamo dal presupposto che mi ero lasciata ammaliare dalla cover e avevo profondamente sperato di trovare in questo libro delle sfumature paranormal. Ero consapevole del fatto che avevo in mano un thriller, un giallo tedesco per esser precisi, ma speravo comunque che l’autrice avesse deciso di infilare nella trama anche qualche elemento fantasy. Non troverete nulla di tutto ciò, ma la sirena in copertina ha il suo posto nella storia, questo si.

“Grado sotto la pioggia” è uno di quei libri che pur essendo riuscito ad intrattenermi piacevolmente durante la lettura, non mi ha lasciato granché.
La storia in sé è ben scritta e coinvolge il lettore, soprattutto le vicende legate a Franziska e all’anziana Angelina Maria. La prima, giovane donna tradita dal marito costretta a fare i conti con una malattia da diagnosticare e un’indipendenza da riprendere in mano. La seconda, donna tormentata da un passato pieno di oscuri segreti, segreti che rendono interminabili le notti.
Entrambe incantante dalla ragazza dai capelli d’argento che ogni notte nuota nelle acque di Grado. Entrambe legate a quella misteriosa donna che durante una delle sue nuotate al tramonto, non riemerge più.

Un caso da risolvere quindi e tanti tasselli da unire durante l’indagine del commissario Maddalena Degrassi.
Il ritmo fatica un pò durante la prima metà del libro ma si riprende alla grande nella seconda metà, incuriosendo e portando il lettore a girare pagina per scoprire quale destino l’autrice ha deciso per le protagoniste.
Il colpo di scena finale un pò prevedibile ma c’è da dire che io mastico thriller da colazione a cena (dai libri, alle serie tv, al grande schermo).

Ve lo consiglio?
Si e no, dipende dal tipo di letture a cui siete abituati.
Per chi ama i gialli lineari e semplici, “Grado sotto la pioggia” è un’ottima lettura. Per chi invece ha voglia di un thriller innovativo e scioccante no, questo titolo non va bene.

***

Voi amate i gialli? Qual’è il vostro preferito?

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