recensione oltre di giorgia cozza

Recensione “Oltre” di Giorgia Cozza

“Oltre”, romanzo young adult fantasy, è l’esordio in questo genere letterario dell’autrice Giorgia Cozza. Romanzo autoconclusivo molto molto piacevole.

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Vaol è sveglia, ma crede ancora che si tratti di un sogno. Si trova nella sua città, ma non la riconosce. Palazzi, negozi, parchi, alcuni sono dove devono essere, altri no, non ci sono più. Come è possibile? Cosa sta succedendo? Vaol sta aspettando di svegliarsi, ovviamente. Fino a quando non compare lui. Il ragazzo più bello che lei abbia mai visto e che le spiega tutto: Vaol è morta. Aveva diciannove anni, e ora è finita in una sorta di limbo: una seconda opportunità, le racconta Hans, un altro capitolo per chi ha ancora qualcosa in sospeso. Inizia così l’avventura di una giovane ragazza che a poco a poco si trova coinvolta in una lotta, contro i Primi, gli Oligarchi che riducono in schiavitù i nuovi arrivati. Una lotta capeggiata da suo padre che Vaol ritrova nel limbo. Lui, morto in un incidente d’auto due anni prima, è ora il capo della Resistenza. Così mentre di giorno Vaol combatterà la sua battaglia per abbattere la dittatura; di notte a poco a poco si innamorerà di Hans ogni ora, ogni minuto, ogni secondo di più.

Recensione “Oltre” di Giorgia Cozza

Devo confessare che la storia custodita tra le pagine di questo romanzo, mi ha incuriosita e ammaliata da subito.

Se la morte non fosse l’ultimo capitolo della vita? Questo interrogativo, stampato anche sul retro del libro, è forse tra i misteri più intriganti dell’esistenza umana. Chi non si è posto la domanda: cosa ci sarà dopo? Le religioni, la scienza, le supposizioni, la fantasia… sono milioni le idee e i racconti sul post-morte. Giorgia Cozza nel suo libro ci da una nuova visione e lo fa attraverso la voce della protagonista: Vaol, la cui vita è terminata troppo in fretta. A soli diciannove anni Vaol si risveglia infatti in una nuova dimensione, il limbo, in cui tutto sembra come prima eppure nulla lo è.

Il limbo è in realtà una seconda possibilità. Ogni persona ci si risveglia dopo la morte senza esserne cosciente. Per Vaol infatti sembra tutto un sogno fino a quando non le viene spiegata la verità da Hans. Hans è un ragazzo dolce, sensibile e d’altri tempi. Lui è lì da molto tempo, tanto da veder svanire i ricordi della sua vita terrena nella nebbia della memoria. La stessa nebbia che aleggia sull’intero limbo impedendo ai raggi del sole di filtrare, rendendo la città (per quanto simile a quella in cui è sempre vissuta Vaol) molto più tetra e angosciante.

Una seconda possibilità, un luogo per incontrare le persone care scomparse anni prima, un posto in cui esser felici nonostante il triste destino. Questo dovrebbe essere il limbo ma non è così perché anche in quel luogo ci sono delle regole, delle ingiustizie, dei tiranni.

In un mondo distopico quindi, Vaol è costretta a fare i conti con sé stessa e con la nuova realtà. Se da un lato il suo cuore è colmo di gioia per aver potuto incontrare il padre morto due anni prima e per aver avuto modo di conoscere Hans, dall’altro è costretta a subire le ingiustizie dei Primi. Il cibo è razionato, il lavoro imposto con un solo turno di riposo ogni 9 giorni, gli alloggi sono squallidi, il coprifuoco è fiscale ma soprattutto le punizioni sono violente e a volte mortali. Già perché nel limbo si può morire e se succede, per la seconda volta, non c’è altra possibilità, ci si perde per sempre nella nebbia.

Una storia carica di emozioni e di valore quindi quella custodita tra le pagine di “Oltre”. Una storia intensa e coinvolgente, raccontata con uno stile pulito e leggero (bisogna tener presente che il libro è rivolto ad un pubblico giovane). Non mancano le pagine cariche di dolcezza e di amore ma sono anche affiancate dall’azione e la ribellione.

Il volume ha una mole di pagine consistente ma si legge in modo molto rapido e veloce grazie soprattutto alla divisione dei capitoli. L’intero libro è infatti diviso in circa 100 capitoli, un capitolo per ogni giorno di permanenza nel limbo in cui si scopre insieme a Vaol ogni dinamica e ogni dettaglio.

Buona la descrizione del mondo distopico e la caratterizzazione dei personaggi principali del libro. Come anticipavo poche righe prima, è un libro rivolto ad un pubblico giovane quindi i temi sono trattati comunque con la leggerezza necessaria a non renderne la lettura pesante.

Per me è stato molto piacevole e lo consiglio a tutti coloro che amano i fantasy, i distopici ed ovviamente gli young adult.

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