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Recensione: L’unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr

La mia Tbr estiva era lunghissima e parallelamente aumentava la mia indecisione su quali libri leggere prima di altri. Alla fine ho lasciato scegliere voi. Il libro di cui voglio parlarvi oggi è stato scelto infatti tramite sondaggio su Instagram. Si tratta di “L’unico ricordo di Flora Banks” scritto da Emily Barr.

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CARATTERISTICHE

  • Marchio: Salani
  • Collana: Fuori collana
  • Prezzo: 15,90 €
  • Pagine: 304
  • Formato libro: Cartonato con sovraccoperta
  • Data di uscita: 24/05/2018
  • ISBN carta: 9788869189647

Trama L’unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr

Flora Banks, diciassette anni, non ha la memoria a breve termine. I suoi ricordi si sono fermati a quando aveva dieci anni: da allora, dopo che una malattia le ha colpito il cervello, deve continuamente fissare i momenti che vive, scrivendoli su un quaderno, su post-it, oppure direttamente sulle mani e sulle braccia. Quello che sa di sé è che mamma e papà le vogliono bene, così come Jacob, il suo adorato fratello maggiore, e che Paige è la sua migliore amica, quella che si prende cura di lei nel difficile mondo esterno. Ma una sera, durante una festa, Drake, il ragazzo di Paige, la bacia sulla spiaggia e stranamente questo ricordo non svanisce come gli altri. Flora ricorda il bacio, ricordale parole di Drake, ricorda ogni singolo istante di quell’episodio. Possibile che Drake sia l’artefice del miracolo? Peccato però che il ragazzo sia partito per studiare in Norvegia… Flora non ha dubbi: deve raggiungerlo, solo così potrà capire veramente chi è e cominciare a vivere davvero. Ma come può fidarsi degli altri se non può fidarsi nemmeno di se stessa? La sensibilità di John Green si unisce al fascino misterioso di un thriller, in un romanzo di segreti e bugie, amore e perdita, con una protagonista fragile e coraggiosa, alla ricerca di un passato senza il quale non può conoscere la verità su se stessa.

 

Recensione L’unico ricordo di Flora Banks di Emily Barr

 

Mi sono resa conto che riesco a terminare i romanzi young adult molto molto più rapidamente di qualsiasi altro genere letterario, sarà per la fluidità dello stile o semplicemente per la trama ovviamente più semplice (come è giusto che sia considerata l’età del pubblico a cui sono rivolti). Anche questo romanzo young adult, “L’unico ricordo di Flora Banks”, mi ha fatto compagnia per una sola giornata ma è comunque stato piacevole.

Sono da subito entrata in sintonia con la giovane protagonista, Flora, che come si deduce dal titolo stesso, ha un problema con la memoria. Il suo cervello, se pur perfettamente funzionante per tutto il resto delle cose, non è in grado di immagazzinare nuovi ricordi. Flora non ha la memoria a breve termine quindi i suoi unici ricordi si fermano a quando aveva solo 10 anni, anno in cui il suo cervello ha smesso di memorizzare.
Ciò nonostante Flora non si è persa d’animo: lei ha il suo quaderno in cui descrive dettagliatamente la maggior parte delle cose importanti, ha i post-it in giro per casa per le cose importanti e poi ha le sue abbraccia, il posto in cui imprime con un pennarello le cose essenziali.

Sii coraggiosa. Questa frase Flora ce l’ha tatuata sul braccio. Non ricorda assolutamente quando, dove o perché si è fatta tatuare ma quelle parole sono lì, indelebili e ogni giorno riescono a farla stare meglio. Di coraggio Flora ne deve avere davvero tanto perché avere diciassette anni ed esser etichettata come diversa senza nemmeno ricordarsene non è sicuramente una cosa semplice.
Potrà mai essere autonoma? Riuscirà mai ad avere una vita normale? Riuscirà mai ad innamorarsi?

Per Flora questi sono interrogativi senza risposta perché la sua è una delle condizioni più assurde che il destino possa serbare ma un barlume di speranza c’è. Flora, per la prima volta dopo 7 anni, riesce ad imprimere un ricordo nella sua memoria: una spiaggia, le sue scarpe gialle, il suo primo bacio, le parole di Drake. Flora ricorda ogni singolo momento di quell’attimo magico.

Un ricordo, che per chiunque può sembrare banale, per Flora è sinonimo di rinascita, speranza, avventura.
Affiancare la giovane protagonista nella sua strana avventura, rileggere interi passaggi perché Flora ha bisogno di ricordare chi è e dove è diretta, vederla crollare e rialzarsi… è stato uno spasso.

Questo libro mi ha intrattenuta, mi ha rilassata, mi ha coinvolta.

“L’unico ricordo di Flora Banks” è uno young adult e quindi una lettura perfetta per i giovani lettori a cui lo consiglio vivamente (è ironico, romantico, avventuroso). Un pò meno adatto ai lettori più maturi in cerca di un romanzo impegnativo, a questa tipologia di lettori lo consiglio solo in alcuni casi: periodo no in cui avete bisogno di staccare la spina, blocco del lettore e quindi si ha voglia di una lettura breve e semplice, millemila impegni e quindi non avete voglia di dover concentrarvi anche per capire i messaggi nascosti di un libro complicato 😉

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Voi in che periodo siete: letture leggere o letture impegnate? Questo titolo vi incuriosisce?

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